I caffè spirituali di Don Giuseppe Fiorillo e l’Etica Lionistica. Riflessioni quotidiane durante i giorni della Quaresima 2020 vissuta in piena lockdown a causa della pandemia del covid 19

La Quaresima del 2020 ha rappresentato uno spartiacque epocale perché mai prima d’ora, negli ultimi settanta anni circa, tante persone tutte insieme su scala globale avevano dovuto manifestare tanto senso del dovere e della responsabilità e rinunciare ad una porzione molto grande delle proprie libertà. In questo frangente che possiamo definire storico senza tema di sconfinare nella retorica, noi soci del Lions Club Vibo Valentia, ci siamo ritrovati, ogni mattina, per tutta la Quaresima, per un caffè spirituale offertoci dal nostro amico e socio Don Peppino.

Si è trattato di un rituale che è andato oltre i pur elevati sensi del suo messaggio e che si è concluso quasi sempre con un monito e una riflessione sui più alti valori spirituali da cui traspariva l’idem sentire con i valori lionistici, in un modo che oserei definire naturale.

Il senso della riflessione sui valori (spirituali o lionistici) – quale che sia la fonte che la ispira – è o dovrebbe essere sempre un richiamo a ricordare ciò che siamo, i doveri da adempiere e le responsabilità a questi connessi, forse prima ancora dei diritti da rivendicare e delle libertà da tutelare (sia quelle positive e sia quelle negative, nel senso introdotto da Isaiah Berlin).

(dalla prefazione di Andrea Lanza – Presidente Lions Club Vibo Valentia Anno Sociale 2019-20)